La neve era diventata il nostro mondo,
e la strada quell'oscuro limitare
che ricordava vagamente
il nostro strano destino.
L'unica rosa dei dintorni
la tua mano calda,
che a musica soave
cantava la gioia della tua venuta.
Era la gioventù,
e non si temeva l'inverno
nè la tempesta notturna.
Tutta la vita
era nei nostri volti
che rischiaravano la capanna.
In montagna erano chiusi tutti i passi,
ma noi mica volevamo
andare da nessuna parte.
giuseppe d'ambrosio angelillo
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