Meglio una risata da quattro soldi
che un ubriacone bestemmiatore
che spacca specchi
e ci lucra dentro
con tutta la sfortuna
che scantona per gli altri.
Meglio la follia contenta
di un poeta per strada
che a poesia a poesia
costruisce piano
tutte le sue mattine,
nella città sincera
di un'arte che s'aggrappa a tutto
pur di votare l'allegria
e coprirsi
di un mantello di neve immacolata,
come un pupazzo contento
che la carrozza di grida
che si porta dietro
tutta questa carta straccia
che chiamano denaro,
e non è altro che un veleno amaro
servito come medicina
di tutti i sonni pesanti
degli uomini.
giuseppe d'ambrosio angelillo
http://libriacquaviva.blogspot.com
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