e spaghetti crudi.
vie piene di spine, more e pietre millenarie.
e il tempo fermo,
come un millennio troppo greve
pur di girare almeno un poco
su rotelle di orologi da nulla.
signori di marmo, contadini di terra,
donne di creta.
le mammelle delle capre quasi vuote,
i piselli tutti secchi,
i cani senza voce.
la strada per il mare
da fare solo in discesa,
per andare solo via
con due valige di cartone
e tornare forse dopo decenni
con una mezza busta di plastica.
g.d. angelillo
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