LIBRI DI GIUSEPPE IN AMERICA

mercoledì 6 marzo 2013

UN GRANDE FIUME DI BICICLETTE INSONNI

    Mi fece passare tutta la giornata a aspettare treni, poi mi misi a girare la città in bicicletta. Ma aveva senso tutto ciò? In sogno litigavo con mezzo mondo fatto di serpi e l'altro mezzo fatto di merli che scappavano. Il peschereccio era senza motore e quindi non poteva nemmeno uscire dal porto. La bicicletta me l'avevano rubata e di tutti gli enigmi dell'amore non ci capivo un'acca. 
    Quando mi incontra mi dice: "Non mi hai aspettato alla stazione. Il treno è arrivato e tu non c'eri".
    Io le rispondo: "Avrei voluto vedere te rischiare di farti portare via i piedi del tuo sogno".
    Lei mi fa: "Tu leggi troppo Garcia Marquez. Pensi persino che anche il tuo nome abbia una faccia".
    Io le faccio: "Sei venuta, che discutiamo ancora a fare?".
    Rimase solo un grande fiume accanto a me. Un'insonnia d'amore che non mi è passata più.
giuseppe d'ambrosio angelillo

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