questo strano vorticare
del pensiero
attorno al piacere,
al divino,
a quell'incerto chiarore
della luna
attorno alla nostra tavola vuota,
dove senso non c'è
e nemmeno luce.
questi pensieri da quattro soldi
che non portano mai
da nessuna parte
perché non c'è negozio
e nemmeno gravidanza.
questa nostra vita dozzinale
che cerca splendore
e non conosce raggio di sole
che abbia per indirizzo
il nostro gracile presente.
ma domani c'è mercato,
c'è da alzarsi presto
e vedere i vestiti bacati
prendersi per nulla
le cartoline colorate
della nostra poesia
ben matura e allegra.
giuseppe d'ambrosio angelillo
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