LIBRI DI GIUSEPPE IN AMERICA
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giovedì 28 novembre 2013
IL NATALE IO ME LO COVO A LUNGO
Il Natale io me lo covo a lungo
nel freddo,
per la strada,
tra la gente frettolosa
dietro il Duomo,
così ingorda a farne le foto
ma non a contemplarlo.
La guglia della Madonnina
s'è incrinata,
per i troppi peccati
di noi gente dabbasso,
ma nessuno ne parla.
Raccolgono soldi che non bastano mai.
Mentre Lui, scalzo, nudo,
tra la paglia
sorrideva felice
di essere venuto ancora tra di noi,
gente dabbasso e gran peccatori,
senza sapienza e senza gloria,
ma con la mano sul cuore
a piangere per una mollica di gioia
anche per il più umile di noi,
il più turbato da tutto questo freddo
e questa impunità.
Mentre il superbo si crogiola
nel suo infinito fasullo,
covando l'avarizia e la cattiveria
anche in questo santo giorno di Natale.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
da "ULTIME NOTIZIE PRIMA DI NATALE", Acquaviva, 2013
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