La crosta dei giorni si spacca di colpo ed ecco che per le strade si accende il senso di tutte le case, di tutta la città. Canta Natale nella processione dei doni, dove dietro viene sempre all'ultimo posto il povero, e più in fondo ancora la grotta con l'innocenza miracolosa e nuda di Gesù Bambino. Nella stalla di un sonno deserto di sogni, ma luccicante ancora qua e là delle antiche stelle. GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO da "SOGNI DI NATALE", Acquaviva, 2013
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