Il treno saetta veloce per le sue cento stazioni in festa, come un giocattolo luminoso con i suoi finestrini splendenti sfreccianti e frettolosi. "Si torna a casa! Si torna a casa!", rullano senza requie le ruote di ferro. TA TU TUM! TA TU TUM! TA TU TUM! A casa intanto la tavola è già pronta e pazienti tutti quanti ancora aspettano. In questa notte, son sempre ritardi che si perdonano con il cuore in mano, son sempre ritardi che portano in fondo mille dolci sorrisi. GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
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