LIBRI DI GIUSEPPE IN AMERICA
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martedì 29 aprile 2014
DI RITORNO DALL'ANABASI
DI RITORNO DALL'ANABASI
Nell'armata di Senofonte
ora ero di retroguardia
ora di avanguardia,
di Persiani e loro schiavi
ne abbiamo ucciso un subisso.
Loro una volta, in un lurido tranello,
tutti i nostri capi,
ma ignoravano i barbari
che ogni greco è un uomo libero.
Tornammo a casa quasi tutti
continuando a farne strage
e loro incredibilmente
continuando a non capire
perché eravamo imbattibili.
Finché sul Ponto
non sentimmo nei pressi di Trapezunte
il buon odore delle nostre frittelle,
dei nostri suvlaki arrostiti.
Intonammo alti i nostri inni
e alzammo fieri le nostre armi,
avevamo ritrovato la nostra Patria,
la nostra bella Patria di tutte le nostre felicità,
e piangemmo di gioia,
perché avevamo attraversato da uomini liberi
il mondo del sopruso e del tiranno,
rimanendo quasi come numi
in mezzo a tanti schiavi
Greci.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
da "I PAZZI" 11 poesie, Acquaviva, 2014
poems of GDA on www.books.google.com
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