LIBRI DI GIUSEPPE IN AMERICA
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domenica 1 giugno 2014
L'ALBERO DELLA LIBERTA' DI MILANO (piazza XXIV Maggio)
l'Albero della Libertà di Milano
non se la passa tanto bene,
gli stan cambiando le lastre di pietra
da sotto i piedi
ma lui vorrebbe solamente
che non gli turbinassero più quelle maledette auto
tutt'intorno, proprio sotto il suo naso.
E' l'albero più nobile della città,
e non sembrerebbe anche il più vecchio.
Lo piantarono un giorno i Francesi
quando tutti si credeva in un mondo migliore,
dietro infatti c'è ancora l'Arco di Marengo,
costruito da Napoleone in onore del Tricolore.
Ne ha viste che ne ha viste
quell'albero fiero,
di guerre, carestie, bombardamenti,
ma miracolosamente è ancora lì,
anche se non se la passa tanto bene.
Ne ha viste tante che son passate,
passerà anche questa fra non molto.
Certo le auto tutt'attorno proprio sotto il suo naso
davvero non le vorrebbe,
e spera di cuore che gli architetti di fresca nomina
vadano altrove a scarlingare i loro merluzzi arzilli.
Lui gli basta di essere ancora per molto
l'Albero della Libertà di Milano,
e anche se non ne hanno inventata
un'altra di migliore,
lui si accontenta d'avanzo di non essere il peggiore.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
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