DITTERIO ACQUAVITANO Parola non detta non fu mai spietata, ma gli uomini hanno la lingua più contenta della primavera, con i poeti a fare le beccacce di Natale e i merli di Pasqua, con le palline colorate dei loro sogni fanciulleschi. La terra azzurreggia nel cosmo e qualche volta sembra bionda di grano maturo, per il popolo che sempre filosofeggia sparlando a sproposito ora di questo ora di quello. I poeti comunque raccontano altre storie, del colore delle tartarughe marine solitarie. GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO on www.books.google.com
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