IMPROVVISO ....improvviso: dietro le mille porte del lago ti ho sognata, eri ancora ad occhi chiusi, volavi sulle ali di una farfalla, l`acqua del mattino ti battezzava, dentro una lacrima i mille fiori cantavano la tua assenza, ma le tue mani sopra un oceano di lacrime come estasi di incadescenti pianoforti, di incadescenti nevi, io ti baciavo ancora, ancora, come la prima volta nella luce eterea dei tuoi occhi... ROBERTO LONGHI
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