LIBRI DI GIUSEPPE IN AMERICA

giovedì 17 luglio 2014




MILANO SOTTO IL SOLE

poesia a scrittura automatica
che parte in sordina 
come un ragno in un sogno,
come un caldo senza sonno
in una strada di quartiere senza calze.
radio a basso volume
ventilatore fisso all'angolo della stanza,
chi tira perle a belle donne
chi aspetta lettere dall'estero
e invece arrivano bollette per tutti
di acqua fatua da bere,
di luce falsa da accendere.
l'uomo con la borsa esce dall'acquedotto,
il tram arriva e poi riparte,
l'edicola s'arroventa sotto il sole,
aspettare alle poste il turno dei soldi
che non arrivano,
il mio diario sospeso nell'aria,
la ragazzetta che mi fa saltare 
sul sedile rotto,
"mi scusi", dice.
non c'è il modulo neanche per loro,
lei e sua madre.
un pacco di soldi 
se li porta una racchia di impiegata,
va a portarli al padrone
che l'aspetta per mandarla via
con i suoi occhi lessi senza lupo.
GDA

Nessun commento:

Posta un commento