QUADRO CON CHITARRA La voce vaga sulla terrazza, tra gli sguardi ormai annebbiati delle piante secche, visioni di baratri oltreoceano contemplati come in un liceo, il laccio del destino sul balcone. I colori a sghembo sul tavoliere dei cavatelli, il tuo volto con l'occhio oltre il volto. la chitarra al lato. L'autoritratto che si fece una volta la Musa, credendosi te. GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
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