LENTO NAVIGAR DI NAVIGLIO come è esatta milano nelle litanie dei poveri, si vive senza dominio in balia di quel che viene, dormendo rapidi alla buona, come colombi fuggitivi tra tutti quei palazzoni dei sciur, andando a ramengo come i venti tetri, mentre il naviglio va come sempre dilungandosi lentamente tra l'estate e l'inverno. si lavora e si lavora e si sorride come al solito accontentandosi di se stessi. gda
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