VECCHI RICORDI DI MILANO dove sei bella milano? chi ti ha coperto di catrame di ignoranza di infamia? chi ti ha seccato le vene d'acqua il cuore di Cristo? ti hanno affondato per sempre il barcone oscuro dell'arte. la rosa brillante della grande tua prodigalità. a chi doni ora i tuoi colori? a chi i fiori? a chi i profumi? cessa all'improvviso la musica, e s'avvicina la cupa battaglia dei demoni. il pianeta d'acqua s'affonda. milano non ricorda più le sue rose galleggianti sugli archetipi volanti dei suoi tristi poeti. GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
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