LIBRI DI GIUSEPPE IN AMERICA
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lunedì 23 novembre 2015
A NATALE
A NATALE
e le rose si avvicinano all'uscio della stalla
e il vento raspa con gli spini del suo ghiaccio
sotto sotto le pietraie delle muraglie,
ma c'è lì un Amore che tutti si portano nel cuore
e nella mente,
un sentirsi caldi anche nel fracasso della più cruda tormenta,
quel fiato di lana grossa del vero Bene
che lo senti anche nella pena
e nei fortunali di tutti i guai.
là, sulla porta sgangherata
arrivano le vampe di calore
che galoppano su dritte
e tutt'intorno a tutti quanti,
a chi crede e a chi non crede,
tanto è sempre lo stesso miracolo per tutta la terra.
e s'infilano tutti là in mezzo,
tra gli addormentati, gli infreddoliti, le anime nere,
i sapienti impalliditi,
che ognuno vuol calmare l'invidia,
la sua cavernosa incredulità,
per ascoltare anche loro quell'organo a manovella
e quel coro di ragazzini
che canta beato per ogni contrada, per ogni chiesa,
per ogni casetta illuminata.
che la nascita dell'Amore
a volte fa girare la testa e le cervella,
e raccontar la genesi e quella dell'eucarestia,
con la gente che se ne va nel vento alla carlona.
a bere gocce di vino a caso
e col pane in mano come un sarmento.
per tutta la campagna senza manco un fiore,
con tutta la città sotto l'asfalto nero, il cemento grigio,
tra egoismo, ganasce e intenti sghembi,
e il sorriso allegro di Gesù Bambino
che splende come un sole,
e nessuno manco capisce.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
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