L'ARANCIA
prima sbucciavo l'arancia
e pensavo che la povertà non era mica tanto male
se si riusciva almeno a riempire di felicità
la caffettiera.
e quando il vicino bussava
e gli offrivi il caffè
quello ti rispondeva con un sorriso,
e poi spariva volando con le sue ali d'oro.
anche ora se son pallido
mi vado a mettere un po' al sole
e sono contento lo stesso di così tanta vita
attorno a me.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
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