"Non hai nessun merito".
"Perché mai?"
"E che ne so io?"
"Ma se non lo sai, come fai a sapere proprio
che non ho nessun merito?"
"Del resto è vero che non so nulla,
ma proprio per questo so che tu non hai nessun merito?"
"E se il mio scopo fosse proprio questo?"
"Quale?"
"Quello di non avere nessun merito?"
"Allora o sei un saggio o sei un perfetto asino!", disse l'Angelo.
"Son tutt'e due le cose, amico mio!", dissi allora io e scoppiai a ridere.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
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