LIBRI DI GIUSEPPE IN AMERICA
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martedì 12 luglio 2016
FAVOLA DELLE DUE MASSAIE
CON LE BORSE DELLA SPESA
"Poveri figli nostri, chissà che mondo troveranno! Con sti tempi, con sti ladroni, con tutti sti briganti", diceva una massaia a una amica sua con due borsoni pieni della spesa.
"Poveri figli nostri? Povere noi, vuoi dire. Che razza di mondo ci hanno fatto trovare quei vagabondi dei padri nostri piuttosto!", le rispose la sua amica con la faccia truce.
"Passa il tempo e la gentilezza muore? Passano le stagioni e la nobiltà s'accascia? Che strane fregnacce che mettono in giro! Quand'ero ragazza io mio padre si giocò la casa a zecchinetto, mia madre prese lo stemma di famiglia e se lo fumò come una sigaretta! Ladri c'erano e ladri ci sono! Furfanti c'erano e furfanti ci sono. I figli nostri tra mille anni si mangeranno pure loro i secoli d'oro con tanto di prezzemolo nel padellone. Chi vive camperà e chi è morto starà zitto! E allora come ora come domani l'altro, ciò che conterà per davvero sarà sempre e solo la vita, tutto il resto lascerà come al solito solo il tempo che trova", disse ancora la massaia con le borse della spesa piene zeppe fino all'orlo di mele e patate.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
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