LIBRI DI GIUSEPPE IN AMERICA

mercoledì 13 luglio 2016


FAVOLA DI UNO STRANO POETA DI STRADA

4 libri,
la sapienza mia,
un giubbotto,
il freddo della mia città, la sua allegria,
un fotografo che mi chiede se mi può fare la fotografia:
"Prego, non c'è di che, son per strada
non posso mica fingere di essere uno sbruffone.
Son poeta per necessità, destino e ribalderia.
Lo so, non è mica una sorte tanto condivisibile,
ma io mi salvo a modo mio,
credo in me stesso
ma mi vanto pure della razza mia:
son mulo, son cavallo, sono mezzo asino?
e che ne so?
so solo che la mia razza è di quelle allegre,
non di quelle che gli piace seppellire gli scheletri altrui
che i propri se li è scordati per via".
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO

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