LIBRI DI GIUSEPPE IN AMERICA
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lunedì 18 luglio 2016
IL POETA NEL SUO ANGOLO DI PIAZZA
IL POETA NEL SUO ANGOLO DI PIAZZA
si arrangia il poeta
e tira su numeri dal nulla per far stupire chi se ne intende,
è chiaro nessuno fa niente per niente
ma il poeta, chissà come ci riesce,
ne è capace,
guasta la festa a tutti i fanfaroni
e spacca il divano pure al salotto dell'imperatore delle lettere,
si beve un caffè prima di notte
e va avanti all'infinito
col suo numero di scapestrato,
gioca a scacchi con la sua anima,
col suo sguardo perduto, con i suoi calci alle etichette,
il poeta che ride di gusto degli altri giochi
fatti di solito con le monete d'oro rubate ai poveri.
si mette proprio nudo a volte,
vestito solo di una singola rosa rossa,
chiede il suo solito nichelino
e se lo cuce come una medaglia di guerra sulla giacchetta.
recita sicuro la sua solita filastrocca di vecchia cornacchia
a tutti quanti,
a furfanti e comici di cartellone,
ognuno gli mostra la sua smorfia ironica
come unico riscontro,
lui intanto segna il suo punto immaginario
e continua sicuro con il suo putiferio ultracervellotico usuale,
è un poeta,
è anche logico che sia pure un superpazzo.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
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