POETA poeta, che fai ridere il mondo con la tua assurda domanda, che danneggi inopportuno il tempio con la tua preghiera scalcagnata, che ti spacci per un eroe e non sei invece che una bestia con i fanali accesi, che accendi sempre uno strano fuoco in una casa che non è tua, che sbagli sempre entrata con il tuo vento di nulla, che raccogli gramigna e la vendi per fiori profumati, "il mondo è bello", dici sempre, ma forse bello è solo il tuo libro che non ti dà manco da mangiare. GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
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