LIBRI DI GIUSEPPE IN AMERICA

lunedì 19 settembre 2016


in certi palazzi superiori bisogna consegnare l'anima all'entrata,
lasciarla all'usciere come un cappello ingombrante,
bisogna togliersela dalla tasca
come un amuleto importuno,
consegnarla al guardaroba
come un cappottone incomodo,
è che c'è bisogno di essere amorfi,
piattamente fatalisti, preferibilmente zitti,
senza sentimenti, quasi morti,
come un libro non scritto
che proprio per questo non interessa nessuno,
ma gli uomini ne hanno scritti di libri,
da qui fino alla luna e ritorno,
perfino Dio ne ha scritto uno bello grosso.
anche il nostro sguardo è un libro aperto lunghissimo...
da dove, dai nostri bassifondi più inferiori,
fa sempre e comunque capolino la nostra anima,
così debole, così squinternata, così oscuramente determinata...
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO

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