LIBRI DI GIUSEPPE IN AMERICA

domenica 9 aprile 2017

POETA DONATO DI POCE: PRESENTE! (ANCHE SE UN PO' BRILLO E COL CULO A TERRA)


POETA DONATO DI POCE: PRESENTE!
(ANCHE SE UN PO' BRILLO
E COL CULO A TERRA)

al poeta piace bersi il mondo, 
e poi andarsene a nascondersi in una siepe buia,
dove si metterà a raccontare a se stesso
che la vita è bella e merita di certo più vivo buonumore.
con pensieri di ragazzo
si metterà a raccogliere palline,
bocce di dolore che nessuno vede,
è un uomo e non si scansa di guardare
ogni foro d'abisso,
spacca ogni secondo e ci trova la bellezza,
è nascosto e lo può pure dire ogni volta che vuole,
è cresciuto purtroppo
e allora così è costretto a bere un po'.
l'infanzia gli dice ancora per fortuna
che il paese è colorato
e l'anima vola così contenta di essere proprio così pazza,
che ci ha da perdere?
le pietre son quelle che sono,
soprattutto quando ti beccano in piena zucca!
e i vecchi mica te lo sanno dire
dove si trova l'albero del bene e del male,
le mele le hanno ormai rubate tutte
e sono andati a vendersele al mercato ortofrutticolo
dei cani gialli e delle mosche bianche,
la libertà dell'uomo è pure sempre la stessa:
di cercare sempre Afrodite
e mandare pure all'inferno tutti gli altri fessi,
di malvagi ce n'è a iosa
ma pure la brava gente si fa trovare non c'è malaccio,
accontentarsi è il destino del poeta,
ma pure quegli altri non fanno mica molto di più
a raccogliere i loro stupidi sacchi, 
sempre in un qualche modo rotti.
ci son nemici dappertutto,
l'importante è non andarne più in cerca,
quelli che s'incontrano bastano e avanzano
per far così copiosa e ricca
questa benedetta poesia nostra.
e per fortuna ci sono pure gli amici,
non troppi ma ci sono pure loro,
che ci offrono da bere un bel cicco d'allegria
e ci fanno pure una bellissima fotografia.
tale e quale come siamo noi 
con la nostra minuscola bottiglieria.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO

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