son qui che penso a te, gattone mio, le gambe appoggiate mollemente a uno scarso spicchio di luna, la tua città sullo sfondo dei miei sottili pensieri. penso a quel tuo sfogliar di giornali a quel tuo fortilizio di passioni che non porta mai da nessuna parte, e intanto io son qui che penso a te e sempre ti aspetto. che aspetto? tu sei sotto un albero pieno di frutti ma senza nessuna foglia, e io ormai che me ne sto per andar via per sempre. GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO da "GATTI PAZZI", Acquaviva, 2013
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