Qualcuno confonde l'etica con il sesso, Dylan,
e così è certo che ci si deve difendere
da quel che chiamano falsa religione,
alcuni perfino ipocrita santità.
Siam stai anche noi a Londra
come a Berlino
e a Nuova York,
caduti nel fiume siam stati pure noi
con le nostre mani troppo sudate
per scapparcene così alla chetichella.
Siamo partiti anche noi sempre soli
e baciare quella ruota che ci portava,
via dalle memorie
e da quelle strade morte
che son sempre più numerose.
Fammi regalare confusione, Dylan,
perché non è ancora del tutto buio
e poi ci son stelle più grosse del sole
a saperle ben vedere
ma il peccato ci fa piccoli,
così piccoli che poi capiamo tutto,
non capiamo più niente,
non possiamo deporre i raggi della luce
proprio ora che ci stiamo per sposare.
L'Italia è un amore troppo grande
per chiudere gli occhi proprio ora.
Siamo stati pure noi a Milano
a Firenze
e a Agrigento.
Dammi quella chitarra, mio caro Dylan,
che mi voglio divertire anch'io piangendo un pò,
come faceva una volta Fellini
guardando i verdi limoni di Roma
così pieni di frutti d'oro.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
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