vengono i fessi
e fan finta che non ti riconoscono più,
quei nobilastri decaduti
che se la fanno sotto per ogni buco,
sempre in retroguardia
a mandar in trincea i poveri cristi,
quei denti di latta
che fan reclame a tanti torti.
tante facce,
tanti nomi da nulla
che son lì a ripetersi l'un l'altro
che il paese è fottuto,
che loro l'han capito fin da quando han vinto loro,
e si son scordati di dire di aver paura,
che il tempo passa
e li sbatten giò anca a lò,
gente da niente
a tenere in ostaggio un intero paese,
e il castello sempre là,
fin dai tempi dei Normanni.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
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