FRIDA
ognuno che porta al mercato la sua sporta
di merci inutili,
vispo come una vespa vagabonda
lì, all'angolo di ogni strada
con il suo tempo giusto misurato col lanternino
vesti candide della domenica,
ognuno con la sua scatola di carne in gelatina dietro,
un silenzio sigillato per sempre,
e la gioia e la caduta e l'antica corruzione,
la lampada accesa sull'insegna della vacca,
con nessuna preghiera in un anno,
con l'angoscia del talento falso,
l'impero del fuoco,
l'anima del poeta nel suo stesso rogo
appena poco più in là.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO