SOGNO ne ha di fiori il destino, di colori, in piccole stazioni fuori porta abbiamo adagiato il nostro misero bagaglio, tra i mille treni neri della notte abbiamo perso i nostri amici, trovati per ventura tra le porte girevoli dei giorni, scorrendo veloci tra le nostre miserie, le nostre cioccolate da due soldi, caricando nelle bisacce dei ricordi occhi blu più grandi del mare, rivolte oscure, visioni di navi luminose come città vagabonde. GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
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