venerdì 29 luglio 2016
SOGNO
ne ha di fiori il destino,
di colori,
in piccole stazioni fuori porta
abbiamo adagiato il nostro misero bagaglio,
tra i mille treni neri della notte
abbiamo perso i nostri amici,
trovati per ventura tra le porte girevoli dei giorni,
scorrendo veloci tra le nostre miserie,
le nostre cioccolate da due soldi,
caricando nelle bisacce dei ricordi
occhi blu più grandi del mare,
rivolte oscure,
visioni di navi luminose come città vagabonde.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
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