C'erano due cornacchie stamattina sui tetti
che nevischiava e faceva un freddo boia.
"Come fanno ad andarsene così calme?",
ho pensato.
Ma erano venute fino in città
dal gelo della campagna
sicuramente per scaldarsi un pò
e trovare qualche rimasuglio di arrosto
di tutti questi uomini figli di cane.
Poi mi son messo a scrivere lettere
per uno spettacolo che forse
ne farà ridere parecchi.
Un povero balordo
sulle pagine dei ricchi
che si mette a parlare del mondo di Dio,
di antichi pensatori persiani
finiti in guai grossi
perché spavaldamente
si misero a parlare
del basso mondo degli uomini.
Guardo con invidia ora
quelle due cornacchie sui tetti
mentre ancora continua a nevischiare,
son proprio tranquille
anche se fa un freddo boia,
e passeggiano felici sulle tegole rosse
di questo quartiere di poveri,
ma come tutti gli uomini
con la cresta bene alzata
dei soliti miseri buffoni.
G. D'AMBROSIO ANGELILLO
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