UNA CORSA NELLO ZUCCHERO
LA RACCOMANDO A TUTTI
in questa valle di dormitorii pubblici
dove ognuno si lava nell'ombra
e si veste di roccia dura
come per mettere mano
agli occhi degli altri
e fargli vedere i suoi dentini
di puro diamante di sudafrica.
io fossi scrittore mi farei i fatti miei
anche perché gli arieti
sono piuttosto incazzosi
e ti fiondano mazzate come niente,
per questo faccio l'imbianchino
e scrivo romanzi senza orecchi.
meglio coltivare le fave
della propria follia
che ritrovarsi gli smeraldi
delle disgrazie degli altri matti
ben più furiosi dei palombari sniffati
di uranio atomico.
G. D'AMBROSIO ANGELILLO
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