lunedì 7 novembre 2016
PROBLEMI D'ALTRI TEMPI
quando ero un giovane con la faccia stupita
mi meravigliavo di trovare ogni bellezza
nel comodo letto del millantatore,
mi dicevo: "che vada di moda la fantasmeria?".
poi mi mettevo tranquillo
e giocavo a scacchi con i pedoni usati
della mia prima fanteria.
ma vedevo ancora le belle ragazze
correre dietro i rimbambiti e gli scaltri,
mi dicevo: "porca miseria, non passa mai di moda
questo cristo di fiore rosso all'occhiello!"
io mi lisciavo piano la barba nera
e mi davo al bordeggiare lento
dei velieri d'alto mare,
dove la solitudine è un vero portento.
i masnadieri e i filibustieri spadroneggiavano
dovunque andassi, anche lì, in piena pirateria,
mi decisi così di confidarmi in sogno
solo con i miei angeli o i miei demoni che fossero,
nel pandemonio spirituale dell'umanità mia,
probabilmente del tutto pazza
ma almeno un po' fatta di sincera poesia...
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
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