nella nebbia e nel freddo
dei casi del destino.
il vetrinista guadagna al caldo
facendo belle mostre di poesie.
il poeta è al gelo
su un trampolino a pochi passi
dal flusso del fiume,
per lui i soliti 4 soldi
per campare almeno
fino alla settimana prossima.
e nessuna vetrina sarebbe manco possibile
a questo mondo
senza questi arruffamatasse sciagurati
che solo qualche matto
si arrischia ancora a chiamare poeti
nel chiuso sconclusionato
della sua intima sincerità.
g. d'ambrosio angelillo
a www.books.google.com
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