Al centro del paese
il castello sotto la neve.
Vicino vecchi circoli ormai chiusi da tempo,
con lo scoglio del negozio di salumi
di un mio amico
che mi fa sconti ancora
in ricordo di tante antiche risate,
da camminarci piano
perchè è molto facile scivolarci.
E' sempre una festa la neve al mio paese
perchè nevica così di rado
e poi perchè per far festa
ci vuole sempre un bel motivo,
e la neve lo è di certo.
Piccolo paesaggio di vecchia Puglia,
da mettere in qualche cara tasca
della nostra più attenta memoria,
da tirare con mano calda fuori
quando il freddo si fa più sentire.
Non c'è niente di memorabile
o di particolarmente glorioso,
ma pure di qui passarono una volta
gli Spartani in armi,
i Romani a eserciti,
gli astuti Normanni che ci costruirono
in meno di un mese il castello
che è ancora lì,
ora così triste sotto la neve,
i prodi soldati Francesi della Rivoluzione
e Napoleone,
le camice rosse di Garibaldi,
i Tedeschi messi in fuga dagli Americani,
sparando all'impazzata per farsi largo
con le loro motociclette armate.
Tutte storie
che ormai non ricorda più nessuno,
c'è da pensare al salame per Natale ora,
alla piastrella colorata del bagno,
alle lasagne da cucinare con cura
per domenica prossima.
Il giallo delle candele
son problemi che riguardano al massimo
i sagrestani della Cattedrale.
Stregoneria alla buona per la sera
nei pub per bere birra,
pensieri di paradiso
al bar con un martini
per stare un pò in allegria.
Acquaviva è un paesaggio
della vecchia Puglia,
ormai quasi andata
con la passione
delle rose rosse
e la scaltrezza scontrosa dei contadini,
paesaggio di vini,
arance e belle ragazze.
Paesaggio senza tanta importanza
se non per chi ci abita
e ci vive, e così gli piace.
E per chi ci è nato
e ora, per un motivo o per un altro,
è molto lontano.
Qui c'è sempre un sole
da riscaldare tutti i cani,
ma oggi c'è neve
e si fan vedere in pochi
un pò tutti quanti.
E' festa,
senza ghirlande, luci o lampioncini.
Solo che c'è la neve,
e tutti hanno lo sguardo illuminato
cantando sottovoce
qualche bella canzone,
tenuta nascosta sempre
da qualche parte nel cuore
per qualche grande occasione
che prima o poi, come oggi,
di certo sempre arriva.
giuseppe d'ambrosio angelillo
a www.libriacquaviva.org
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