Lunghe sere di meditazione.
Nell'angolo più caldo della casa,
là dove sempre ci rifugiamo
con tutta quanta la nostra solitudine.
Lo sguardo si dipana lento
sull'orizzonte dei tetti della città
e lontano sulle montagne.
Sulla neve spiccano piccoli uomini,
in cucina un bricco di the
ci aiuterà a tirare per tutta la notte
con questi pensieri
che si fanno una veranda
su questi sogni di lettere molto strane.
Natale è fermo lì,
sul ghiacciaio della grondaia,
che aspetta il suo corteo
e quei pochi cuori
che canteranno ancora una volta
per nessuno
il loro amore infinito
per tutta l'umanità...
giuseppe d'ambrosio angelillo
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