ogni meraviglia ce la inventiamo noi
e tanto la pensiamo
che poi come per miracolo
ce la vediamo davanti,
un grande amore però
seppure da forti imbroglioni
non saremmo mai capaci di inventarcelo
se non fosse una meraviglia
la nostra stessa anima.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
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mercoledì 30 agosto 2017
lunedì 7 agosto 2017
IL NOSTRO TROPPO
IL NOSTRO TROPPO
chi ha potere su di noi
se decidiamo di macchiarci d'azzurro
per migrare verso il nostro stesso sorriso?
il futuro ha due piedi volanti quasi come Dio,
è il nostro stesso cuore che vuole sincerarsi
di essere caro a se stesso anche se ha torto marcio.
rinasce l'ulivo,
rispunta il ponte,
il delirio incombe ma anche a lui gli fa male la testa,
il cielo si ricompone con la montagna,
il mare con la profondità,
se ci credi lo vedi:
rimani sempre uguale a te stesso
e sorridi lo stesso,
voli pure
quando pensi alle ali che nessuno ti vede.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
chi ha potere su di noi
se decidiamo di macchiarci d'azzurro
per migrare verso il nostro stesso sorriso?
il futuro ha due piedi volanti quasi come Dio,
è il nostro stesso cuore che vuole sincerarsi
di essere caro a se stesso anche se ha torto marcio.
rinasce l'ulivo,
rispunta il ponte,
il delirio incombe ma anche a lui gli fa male la testa,
il cielo si ricompone con la montagna,
il mare con la profondità,
se ci credi lo vedi:
rimani sempre uguale a te stesso
e sorridi lo stesso,
voli pure
quando pensi alle ali che nessuno ti vede.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
mercoledì 2 agosto 2017
POETI
ci sono molti amici che come tanti
mettono i loro versia chiamarsi a vicenda
sulle loro stesse mani tese,
a ritrovarsi per il mondo,
con le loro valigie di cartone colorato
per darsi una carezza con un sorriso
nonostante il pugno del silenzio,
l'amaro dello sguardo assetato d'amore.
ma col solito fondo di caffè zuccherato messo in comune.
come si fa di solito con i veri amici.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
POETI
(a Ulisse Casartelli e a tutti gli altri poeti del gruppo,
Giuseppe Battaglia
Donato Di Poce
Nicola Vacca
Alberto Casiraghy
Vittorio Morgan
Patrizia Messore
Antonella Adamo
ecc. ecc. ecc.)
POETI
ci sono molti amici che come tanti
mettono i loro versi
a chiamarsi a vicenda
sulle loro stesse mani tese,
a ritrovarsi per il mondo,
con le loro valigie di cartone colorato
per darsi una carezza con un sorriso
nonostante il pugno del silenzio,
l'amaro dello sguardo assetato d'amore.
ma col solito fondo di caffè zuccherato messo in comune.
come si fa di solito con i veri amici.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
sabato 29 luglio 2017
INVITO ALLA POESIA
INVITO ALLA POESIA
ci sono anime che hanno innumerevoli mondi
da regalare a tutti noi,
ma muri allenati al silenzio
buttano anni da nulla nella nostra bocca
che non sa più cantare,
ci trasformiamo nostro malgrado
in una stupida trappola
dove vanno a inaridirsi
i nostri più vivi sentimenti.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
LA COLOMBA
LA COLOMBA
è venuta una colomba oggi alla mia finestra
ma io pensavo che era un piccione molesto
e l'ho cacciata,
ma subito l'ho richiamata e lei è tornata,
le ho dato delle briciole di pane
e lei non le ha volute,
le ho dato una ciotola d'acqua
e lei non ha voluto neanche quella,
è andata via sul tetto di fronte e io l'ho richiamata ancora,
lei è tornata di nuovo alla mia finestra,
ma di nuovo non ha preso né pane né acqua,
poi è andata via e non è tornata più.
chissà chi era e che voleva,
forse mi voleva portare un messaggio d'amore
di chissà di chi...
tutti di quelli che penso ora
può essere giusto...
una colomba magra, sofferente, macilenta,
che per orgoglio non per paura
non ha accettato niente...
eppure allo stesso tempo si fidava di me...
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
UNA POESIA PER VOI
UNA POESIA PER VOI
una poesia per voi ho sempre in serbo
che mi aspettate a sera
che spari il mio solito botto d'allegria,
di buonumore o di speranza.
è facile per me
ricordare una parola nel mio dialetto strampalato.
una domanda senza senso
che mi riporti al mio fiato di ragazzino,
com'è facile con voi, amici miei,
scrivere poesie
che ci riportino a quel tempo
quando da mille sere
ve ne stavate al balcone a sospirare
quell'amore bello
che ancora vi portate con voi
nel cuore mai scontento.
quell'amore che anche adesso a ogni sera
v'illumina
senza domande
e senza libri,
perché è semplicemente lì con voi
che vi guarda senza dire niente
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
mercoledì 26 luglio 2017
COLORI D'AMORE
COLORI D'AMORE
comunque in ogni tempo
qualcosa si spera,
al piangere della nuvola d'estate,
la grazia infinita
di una fortuna di terra.
un canto
una lenticchia,
un film nascosto di un vero perdono.
quando parato dietro una parete
ti hanno crivellato di inganni
sparandoti con mille fucili gonfi di veleno.
ma il tuo cuore come in un miracolo
ne è uscito vivo,
semplicemente perché era altrove,
nel tuo eterno primo giorno di primavera,
e come al solito
non s'è nemmeno accorto di nulla.
la vita è santa
e mai si lascia sbattere sulle pareti
superbe di nulla.
si perdona sempre cominque
perché colorati sempre di parole di Dio.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
MICHELE MI SVEGLIA ALLE TRE DI NOTTE
PER PREPARARGLI
UN PIATTO DI PASTA AL POMODORO
CHE PER FAME SI MANGIANO PURE ANGELICO
E MARIA
vivere in nome dell'amore,
come in un tempo fresco di pioggia,
una tavola dolce di vino di compleanno,
miracolosa al sogno che avanza deciso,
il ragazzo che alza la vela all'apice del suo volere,
il ragazzo che di notte mangia la pasta al pomodoro,
guardando fumetti che fanno davvero molto baccano
nel loro ridere di notte,
e i fratelli tutt'attorno
con tutte le stagioni di Milano
a farsi accarezzare i ginocchi,
scotta la pizza inventata e mangiata con gli occhi,
si ha sempre fame a quell'età
quando sempre si cresce
e non si conosce misura.
questa religione benedetta che non si ferma mai,
e corre a tutta forza verso l'incerto avvenire
che per fortuna si crede ancora veramente santo.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
ALL'OSTERIA DEL BACIO
ALL'OSTERIA DEL BACIO
l'oste del destino
che al bar
versa bicchieri di sorrisi,
io che alla bancarella
vendo quello che di nascosto
vo tenendo a mente...
Destino di mescitori di poesie
che riempiono fiumi di allegrie,
e hanno pane di sguardi d'amore per tutti,
come per dire altre cose che mai vi diranno
perché non avete mai il coraggio di andare a cominciare,
baccani di soldi che vi portano a fallire
perché mentre la mente conta
il cuore perde,
come generose le bocche danno
i cigli raccattano e non danno a vedere,
tutte queste bottiglie di visi stappate infine
nemmeno per festeggiare il vento
che batte facce di nuvole
per cantare in questa bella estate
la nostra vera canzone d'amore.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
ACCENDI UNA LUCE
ACCENDI UNA LUCE
accendi una luce
togli un argomento alla spina
metti un amore in quel che dici adesso.
la sorte dell'uomo
è spegnere una polvere d'oro
sulle parole di un canto.
e darli ai tuoi movimenti precisi della sera
quando ride l'amore
e il tetto del tuo tavolo si bagna di sogni notturni.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
O CARI
O CARI
o cari, che mi date largo il vostro commento
al mio strano volo di acqua d'estate
che per pura magia
riavvia le dolci maree dei fiori
agli alberi verdognoli,
e le crude allegrie
degli amori che vanno per il cielo
e si ricordano del bene,
e prendono ancora il largo
verso l'elastico futuro
come se niente fosse.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
IL COLOSSO DI RODI
IL COLOSSO DI RODI
questo mondo è povero
e poveri siamo pure noi.
ma il pensiero ci vuole ricchi
anche se non sappiamo accendere
neanche una candela verso sera,
chiudiamo il nostro castello ottuso
e ci crediamo i soli invincibili
anche davanti al tempio di tutta l'umanità riunita.
ma la lampada del genio della vita
qualche volta ci illumina
qualche volta no,
siamo forse come quel colosso di Rodi
che finito in fondo al mare
non riesce ancora a tirarsi su
nonostante tutta la sua potenza mondiale.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
IL GENIO DELLA VITA
IL GENIO DELLA VITA
da soli
ma con una rosa in mano,
non aspettare a deciderti
se sorridi al vento e al delirio,
un Arcangelo ti dà e ti leva.
se doni ti dà,
se levi ti toglie,
sei tu che comandi,
non aver rimorsi,
un libro da scrivere ce l'hai pure tu,
se scappi ti trovano
se ti nascondi ti ignorano,
il genio della vita
ha una barba che fa ridere,
canta alla radio,
e racconta storie che vanno all'indietro
come amori solitari.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
sabato 15 luglio 2017
IL TRENO DEL LICEO
![]() |
Giuseppe D'Ambrosio Angelillo, a 14 anni |
quando prendevo quel treno per Gioia
per andare al liceo,
a baciare per la prima volta quell'amore
che per fortuna persi per terra,
perché in un solo anno non si può capir niente
dell'infinito che ti bussa alla tempia per la prima volta,
con una signora di giornale
che ti invita al mare
con tutti i romanzi di Cesare Pavese messi in una tasca,
sono solo ombre vane
che spariscono d'un botto sulla spiaggia d'oro
della prima onda,
il ragazzo è un folle sicuro dei fatti suoi
e va sempre a caso
per riconoscere a naso il suo vero manicomio.
il suo grande romanzo allegro
che gli farà girare la testa per davvero.
il mare scuro della sua vera nave,
l'acqua d'amore ha la sua specifica lingua,
la sua metafora,
il suo poeta sconosciuto.
aspettai ancora su quel treno di dieci minuti esatti
per arrivare alla mia storia
che per davvero io sapevo già a memoria
molto prima che si mettesse a cominciare davvero.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
SAGGEZZA DELL'UOMO UIMILE
![]() |
disegno di Tommi D'Ambrosio, all'età di 5 anni |
è saggio il gatto quando dormicchia sul tappeto
e non pensa a nulla,
perché davvero lui è sempre senza colpa,
qualsiasi mattana abbia mai combinato,
così è pure l'uomo umile
che scrive il suo libro pieno di speranze
e nessun serpente pensa mai a trovargli
gli errori,
perché davvero mai fa del male a nessuno
qualsiasi follia abbia mai scritto.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
HA UNA VOCE L'AMORE
HA UNA VOCE L'AMORE
ha una voce l'amore
che tutti possono ascoltare benissimo,
perché mai ti comanda
e sempre ti serve a ogni occasione
appena tu apri bocca
per chiedere qualcosa.
l'amore ti porta su una stella
e tu non te ne accorgi neanche,
l'amore ti copre la notte quando fa un po' freddo,
e tu al mattino ti svegli caldo
e sorridi senza neanche sapere perché.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
MISTERI DI POETI
MISTERI DI POETI
che strano sentimento
e che strano sorriso ti prende alla gola,
quando con certezza attacchi frontalmente
quella strana terra dei sogni
dove tu ti ricordi tutto,
di quelle bislacche ragioni
che hai perso completamente di sostanza.
da bravo pescatore
fai scappare tutti i pesci che raccogli,
da bravo cacciatore spari all'erba
e la lepre scappa sicura lungo il tratturo,
cosa tu appendi alle pareti come trofei
non lo sa nemmeno il tuo gatto,
che fissa la tua rete fatta di dei
e non riesce a catturarci neanche una mosca.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
SCRIVO
SCRIVO
scrivo oroscopi di bene
per grandi facce di struzzo
che guardano da un'altra parte,
scrivo manifesti futuristi
per presidi di scuole con tutte le librerie tarlate,
padroni di palazzi pieni di gioielli scaduti
che ormai non vuole più nessuno,
scrivo di nascite di poeti futuri
con belle potenti calamite di giorni felici,
scrivo da tempo una piccola poesia infinita
dove con una sola iperbole
ci staremo tutti dentro,
senza più un motivo per litigare
e scannarci tra di noi
per la solita rovina comune...
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
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