venerdì 19 febbraio 2010
martedì 16 febbraio 2010
Giuseppe D'Ambrosio Angelillo LA SAGGEZZA TRAGICA saggio sul giovane Nietzsche, edizioni Acquaviva
lunedì 1 febbraio 2010
TENTATIVO DI INTERVISTA A J.D. SALINGER DA PARTE DI UN ACCHIAPPATORE DI FOTO NELLA POSTA di D'Ambrosio Angelillo

- Dai, Jerry! Sono un giornalista, faccio il mio lavoro. Ti voglio fare l'intervista.
- Lavoro di merda! Vattene via! Prima che ti rivolto addosso il catorcio. L'intervista valla a fare al tuo capo che ti manda, vedi che puzza che sentirai dopo.
- Dai, Jerry! Solo uno scatto.
- Uno scatto di gancio sulla tua sgrinfia ti mollo! Scartati via, venduto!
- Jerry! Ormai te l'ho fatta!
- A chi? Tu non sai nemmeno che numero di scarpe porta il tuo cervello! Vai! O ti rompo.
- Va bene. Va bene.
- Una cartolina son venuto a spedire, e tu mi tendi un agguato.
- Una cartolina per Parigi?
- No, una cartolina per l'inferno. Da dove ho chiamato il più feroce satanasso per fulminarti le lampadine, balordo. Scassone, puttanaio... Vattene via o ti stritolo lo sportello, brutto animale...
giuseppe d'ambrosio angelillo
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romanzi Angelillo
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martedì 19 gennaio 2010
Giuseppe D'Ambrosio Angelillo DIARIO DI UN FILOSOFO PAZZO romanzo

martedì 12 gennaio 2010
ODORE DI MIRRA E DI ROSA, poesia di Alba Bosi

C’è ancora odore di mirra e di rosa.
In penombra
una donna allo specchio,
la notte e le tue mani sul mio seno.
Tu col cuore vagabondo ed io muta d’emozioni.
Ti accarezzo e la musica si frange
sul tuo corpo di guerriero stanco.
Mentre le note incalzano
giro la pellicola della mia giovinezza
sulla tua bocca dolce come l’uva.
Gioco dolce e perverso
desiderarti adesso che tu non ci sei,
ora che non puoi vivermi
ma solo ricordarmi.
La mia bocca sulla tua
e le gocce sul mio vestito nero
illuminato dalla luna.
Mi strappi al candore, mi chiami,
mi gridi il tuo dolore
dolcemente, sommessamente,
mentre fra le tue braccia
cerco il senso della mia vita senza te, amore.
Guerriero affonda la spada,
entra nel mio corpo
fra le mie cosce di madrepòra
fai zampillare il sangue dalla terra!
Denuderò la mia bocca sul tuo respiro,
suonerò sulle tue ginocchia
l’ultima partitura d’un fraseggio d’amore.
Tu corpo e spirito
carne e poesia.
Tu regista d’un sogno
ed io attrice di una notte.
5 Novembre 2009