regala Libri Acquaviva

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mercoledì 30 agosto 2017

ricordati del bene ricevuto
non pensare sempre a quelle male parole
che non t'hanno mai portato niente,
il male ti ruba e tu non te ne accorgi
il bene ti aiuta 
senza mai dirti niente
e tu lo stesso manco te ne accorgi.
forse sono proprio questi i motivi
che neanche all'alba pensi
al miracolo celeste
che t'ha generato.
non pensi a niente,
e magari non ti svegli neanche prima delle 8
per capire il canto di chi prega
e ringrazia il destino
per le meraviglie che gli ha messo intorno.
del pane che il padre suo
gli ha procurato
fin dal primo giorno che è venuto al mondo.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
Claretta Frau Sempre un piacere leggerti😃
Lodovica Gobbi Bellissima come tutte le tue poesie
Maurizia Zucchetti Grazie. Leggendo ho sentito impercettibilmente e contemporaneamente contrarsi la bocca dello stomaco e la gola e il cuore si è sentito bene. Quando mi succede così quel che ho letto ha trovato un posticino nei miei pensieri.
Cesare Lazzari Super giuseppe..sei grande..😘😘
Donato Di Poce Grande Giuseppe D'Ambrosio, anche nella poesia Italiana, troppe Cucchiaie d'argento e poche cucchiarelle di legno...non sanno che l'argento riflette aureole e il legno assorbe i sapori...
Carmela Colaianni È formidabile come riesce a trasformare un semplice momento di quotidianità, con poche parole , in piacevole poesia...
Ciorciari Demetrio0:00 Scrivi davvero con animo profondo
Emanuela Tonon E' un grande piacere leggerti, sono felice di questa conoscenza. Grazie
ogni meraviglia ce la inventiamo noi
e tanto la pensiamo
che poi come per miracolo
ce la vediamo davanti,
un grande amore però
seppure da forti imbroglioni
non saremmo mai capaci di inventarcelo
se non fosse una meraviglia
la nostra stessa anima.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO

perché si deve amare piuttosto che odiare?
perché l'oceano più grande
si beve quello più piccolo,
perché la creatura più bella
corre più veloce
per abbracciarti
e farti felice.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO

lunedì 7 agosto 2017

IL NOSTRO TROPPO

IL NOSTRO TROPPO

chi ha potere su di noi
se decidiamo di macchiarci d'azzurro
per migrare verso il nostro stesso sorriso?
il futuro ha due piedi volanti quasi come Dio,
è il nostro stesso cuore che vuole sincerarsi
di essere caro a se stesso anche se ha torto marcio.
rinasce l'ulivo,
rispunta il ponte,
il delirio incombe ma anche a lui gli fa male la testa,
il cielo si ricompone con la montagna,
il mare con la profondità,
se ci credi lo vedi:
rimani sempre uguale a te stesso
e sorridi lo stesso,
voli pure
quando pensi alle ali che nessuno ti vede.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO

mercoledì 2 agosto 2017



la fortuna ti ride
e tu piangi, capitano,
quando qualcuno glielo dirà
ti farà piangere proprio sul serio,
capitano mio, 
con la tua nave in fondo al mare.
GDA


al contadino non far mancare la cascina
e manco la vacca.
quando non scoppia di fatica
anche al più ostico cafone
gli piace pure a lui
mungere un po' di latte.
GDA


chi più comico di Totò, amico mio?
in una casa di puttane
vuole essere pure votato da tutti quanti.
GDA


leggi i libri a dritto e a rovescio, Apollinaria,
e ci leggi sempre la stessa cosa:
soldi a prestito
che non restituisci mai.
GDA
brucia l'amore più del Vesuvio,
ma non sono gli dei che mettono fuoco,
è la donna.
GDA
si veste di nero la vedova
ma il marito non è morto.
gli allunga la vita, dice il benigno.
vuole ereditare presto, dice il maligno.
GDA
FAVE SOLDI E GAMBE STORTE

l'arte per tuo figlio vuoi sapere
per far molti soldi, Rutello?
fallo stupido,
più degli stupidi
nessuno fa quattrini
a questo mondo,
credimi.
infatti la fatica non è indicata proprio,
fa venire le gambe storte
e non ti procura da mangiare
nient'altro che fave.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO

OGGI DOMANI E LUNEDI'



OGGI DOMANI E LUNEDI'

lo farai domani.
domani, ma quando viene?
domani, rispondi
e con questo ti salvi.
ma che domani è parente al mai
non ti pregi mai di aggiungere.
io invece se dico domani
già mi gira il capo un poco.
non so mai se per trovarlo
devo andare in Russia
o proprio in America.
così mi attacco all'oggi
e non traballo più.
mi sento perfino più al sicuro
se qualcuno mi chiede cos'ho fatto ieri,
a pensarci mi viene addirittura
anche un po' da ridere.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO


LA BARBA

non vantatevi solo del vostro bel vessillo
stendete pure la mano a donare,
la musica le campane qualcuno 
che tutto dona,
il silenzio d'oro
qualcuno se lo tiene in cassa
per mettere in cammino solo
la sua cassa automatica,
la panettiera che ti porge il pane invece
ti parla e ti dice:
"ma non ti fa caldo con la barba?"
io la guardo e dico:
"la barba..."
e aspetto il centesimo di resto
da donare al nero,
che sono andati a cambiare al macellaio indiano.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
Alessandro Sabot Ciao Giuseppe è troppo facile volerti bene!
Cristiano Tosetti Caxxo,ho incontrato per caso le tue parole,mesi fa,e mi hai illuminato!!
Non sei bravo ma Unico nel tuo genere!
Libera Di Donna Grazie che dire senza parole semplice, ma efficace. Semplicità disarmante
Gianluca Ferrari ... potrebbero sembrare banali , ma dopo qualche riga non lo sono affatto !
I tuoi scritti sono sempre piacevoli , riflessivi sopratutto perché reali !
.. il cuore ❤️ emerge sempre 

È sempre un piacere leggerti Giuseppe !!
POETI

ci sono molti amici che come tanti
mettono i loro versi
a chiamarsi a vicenda
sulle loro stesse mani tese,
a ritrovarsi per il mondo,
con le loro valigie di cartone colorato
per darsi una carezza con un sorriso
nonostante il pugno del silenzio,
l'amaro dello sguardo assetato d'amore.
ma col solito fondo di caffè zuccherato messo in comune.
come si fa di solito con i veri amici.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO



POETI




(a Ulisse Casartelli e a tutti gli altri poeti del gruppo,
Giuseppe Battaglia
Donato Di Poce
Nicola Vacca
Alberto Casiraghy
Vittorio Morgan
Patrizia Messore
Antonella Adamo
ecc. ecc. ecc.)


POETI

ci sono molti amici che come tanti
mettono i loro versi
a chiamarsi a vicenda
sulle loro stesse mani tese,
a ritrovarsi per il mondo,
con le loro valigie di cartone colorato
per darsi una carezza con un sorriso
nonostante il pugno del silenzio,
l'amaro dello sguardo assetato d'amore.
ma col solito fondo di caffè zuccherato messo in comune.
come si fa di solito con i veri amici.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO