una casa piccola come una valigia, un piccolo barattolo di fagioli una scatola di tonno piccola e un pò di limone, un amore da barzelletta, una vita da cani. un piccolo bunker pieno di libri di cartacce e di scarafaggi (arrivati fin dalla cina), inutile dargli la caccia perchè come tutti gli scarafaggi sono più forti di te.
una metropoli gigantesca, uno degli stati più grossi e più ricchi del mondo (ahimè!), la tua utopia ciclopica a puttane, i tuoi maestri tutti morti di fame abbandonati e vilipesi da tutti, un futuro impiccato fin da ora a questo presente di merda.
hai ancora questo piccolo spazio di blog che ti dà internet e google, e allora ti dico questa piccola cosa: la tua piccola vita non è più piccola del re dell'inghilterra e dell'imperatore del giappone. la tua piccola vita forse non significa proprio niente ma è bella lo stesso, proprio come quella del re d'inghilterra e dell'imperatore del giappone, e allora alzati pure al mattino come si può alzare un leone. nessuno ti può bruciare come un piccolo pezzo di carta che non vale niente se tu non glielo permetti, e allora anche se sei solo non è proprio vero per niente che sei così piccolo, almeno non così piccolo come qualcuno che non esiste nemmeno a questo mondo così incredibilmente immenso per non avere un posto una dignità un futuro e una maledetta forza anche per te.
gd angelillo
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