si va sempre verso casa. tutte le poesie parlano in definitiva di questa nostra casa. tutte le filosofie. tutti i nostri sogni. in mezzo a una massa sterminata di palazzi di ferro, grattacieli di cristallo, agglomerati sterminati di plastica, lì c'è pure la nostra utopica casetta. solo che non è nostra, e dobbiamo combattere tutta la vita solo per arrivarci. ma anche se non è nostra e anzi ne siamo così lontani, ci sembra come per miracolo già di abitarci e di essere lì pure felici, con i nostri libri, i nostri progetti, tutte le nostre care cose che ci fanno riconoscibile e amato il mondo intorno a noi. siamo contenti di sapere anche solo che esista la nostra cara casetta... per il resto restiamo permanentemente in lotta, in aspettativa, in trattativa con le arzigogolate rotte del nostro stesso destino...
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
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