Un gatto nero ha dentro di sè tutta l'energia elettrica di una centrale a carbone nero come lui. E' una specie di diamante se va nel sole, brilla di mistero anche se sapete benissimo chi è. Ma se ci pensate con precisione, lui in verità non vi ha mai detto niente. E' come un essere enigmatico dei primi tempi universali, quando voi non c'eravate mica, e non immaginavate neanche molto lontanamente la vostra presenza su questo mondo. Di notte di un gatto nero non vedete che gli occhi, due schegge di sole ad autocombustione che vi accecano pure se li guardate fissi. Ma è un attimo, lui è già scappato via, più precisamente sparito. Va a caccia di uccelletti e di topolini, ma più per gioco che per necessità. Un gatto nero si ciba di pezzi di tenebra, della luce non ha bisogno perchè misteriosamente se la porta tutta dentro.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
da "GATTI PAZZI", Acquaviva, 2013
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