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giovedì 13 ottobre 2011

L'ANGELO CADUTO di gd angelillo

I bambini arrivarono correndo dal cucuzzolo della collina e giunti al piano subito sciamarono come tante lepri in tutte le direzioni. Uno di loro dietro un cumulo di raspe secche dietro la cantina sociale trovò tutto fermo e freddo, mezzo rattrappito un ragazzo stonato e intontito. Sembrava che avesse preso tante botte, o che qualcuno lo avesse maltrattato di brutto. Subito tutti i bambini gli furono intorno e cominciarono a chiedergli chi fosse, donde venisse e se aveva qualche rimostranza da avanzare.
"Mi hanno rubato le mie ali", disse il ragazzo lentamente e a fatica.
"Quali ali? Sei un aeroplano forse?", disse Superbone.
Tutti i bambini scoppiarono a ridere e questo al ragazzo fece ancor di più male.
"Mi han fatto cadere" disse il ragazzo," mi hanno strappato le ali".
"Ma sei un angelo forse?", chiese Cerino, con fare indagatore.
"No, sono un generale di angeli", disse il ragazzo, serio serio.
I bambini scoppiarono di nuovo tutti a ridere.
"E la tua armata dov'è, fanfaluca, a lavarsi i piedi sulla riva del cielo forse?", disse Superbone, con il suo solito fare sarcastico.
"No, la mia truppa siete voi, i bambini", disse il ragazzo.
I bambini smisero di ridere.
"A questo matto non gli hanno rubato le ali, gli hanno rubato il cervello", sentenziò Superbone e si voltò mettendosi subito a correre dietro l'enorme cumulo di raspe della cantina sociale. I suoi amici tentennarono un pò ma poi subito lo seguirono mettendosi a correre come dei gatti pure loro.
Il ragazzo se ne rimase solo pensando a come poteva mai recuperare le sue preziose ali. Ma fu abbastanza facile: gli bastò guardare il cielo e le ali gli ricrebbero in un lampo. E allora subito s'involò oltre il cumulo di raspe, oltre la cantina sociale, pure oltre il paese.
I bambini lo videro e rimasero senza fiato a guardarlo volare.
"Mizzica! Quello è vero che è un generale, guardate come vola alto!", disse Cerino in un soffio.
"Vola, ma mica tanto alto", disse contrariato Superbone, " E poi è impossibile che sia un generale perchè è troppo magro".
G. D'AMBROSIO ANGELILLO
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soldato rock

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