Neve di febbraio che te ne vieni
come una grande festa di malinconia
e sfumi i tuoi coriandoli
sulle passeggiate dei cani
e sul coraggio dei bambini
che corrono a giocare,
io oggi ho una strana apatia
retaggio forse di quel fumo
di camino dei contadini
che col freddo si fermavano
e non avevano voglia
nemmeno di raccontare storie.
Fumigano ora le canne fumarie
dei termosifoni sui tetti della città
e anche le chiese son ferme
nel loro biancore stupito
a ricordare
quando la fede era ancora un sogno
e l'avvenire avanzava proprio come te ora
freddo e malinconico
ma pure con una certa idea di festa
ben certificata in testa,
come una vela di nave
che tenta come una pazza
la lontana e cara Utopia.
GD ANGELILLO
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