martedì 22 ottobre 2013
BAUDELAIRE
Il cantiere infinito della metropoli
(sfasciano, aggiustano,
di nuovo sfasciano, di nuovo aggiustano)
dove l'uomo come un cretino
cerca di affrancarsi dalla campagna,
dal buon senso della natura.
Sotterra tutto l'uomo economico,
anche il filo d'erba
e l'oscura cornice della poesia.
Il monaco pazzo della filosofia
viene respinto a calci di punta di scarpa
verso le trincee
di chi vuole essere contento
a tutti i costi.
L'amore è quello che è
e la sua porta si spranga quasi da sola.
L'uomo cade nell'imbuto del sistema
per forza di cose
e viene preparato a pressione costante.
In tutta la vita comunque
il poeta può guadagnare solo 300 franchi
ed essere un genio dell'umanità
allo stesso modo.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento