cari figli miei.
sempre così poveri,
poveri come me.
ma come ce la facciamo?
con un sorriso,
un bacio sulle mani,
una carezza data sempre
con così tanta naturalezza.
tutte quelle risate
che fanno pure piangere,
ma che fanno pure
così tanto ridere.
la vita è cara sempre, amici,
non si può mai, manco per sbaglio,
non ascoltare la sua dolce voce
che ci saluta subito
appena svegli la mattina.
poveri poveri
non si è mai del tutto,
cari figli miei...
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
Nessun commento:
Posta un commento