sabato 24 settembre 2016
DIARIO DI UNO SCRITTORE
DIARIO DI UNO SCRITTORE
come un cane felice
canto alla luna
dal mio poggiolo di libreria
perso in un anfiteatro di pene sconclusionate,
come un cameriere gonfio di confidenze di sconosciuti
servo a un banchetto di sposalizio
con i miei stracci sporchi
e le mie mani di autentica cucina contadina,
cosa per davvero stia combinando
non vi so proprio dire,
se la comparsa in un film di paura che fa pure ridere
o il prete che celebra messa a una festa di nozze
dove lo sposo per uno scherzo anonimo sono io stesso,
so solo dirvi che vado avanti e indietro,
del tutto indaffarato,
che a pensarci sul serio
mi sento a tirare solchi di allegria e di pensamenti strani
per la terra sterminata della mia gioventù,
piena di manti di velluto
e di barzellette venute su abbastanza oscene...
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
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