A Milano va di moda la violenza. E' diventato un modo di vivere indecifrabile. La vecchia povertà milanese, così piena di stimoli e di dolore, è finita in una pozzanghera indescrivibile. Nessuno punisce chi ruba, nessuno loda i meritevoli. Eppure quella bella famiglia che erano i poveri, che si volevano tanto bene, è andata perduta. Il Milanese soffre di vedere il suo dolore mangiato da bocche che non sono mai sazie. E non sa come abbeverarsi a un' acqua pura, almeno l'acqua della propria intelligenza.
Milano si è ingigantita sì, ma è diventata un mostro. Qualsiasi padrone di casa, padrone tra virgolette, può tenerci al guinzaglio come se fossimo dei cani arrabbiati. Ci han tolto la spiritualità, il bisogno di fare carità, e il senso di giustizia è andato a farsi fottere. Ormai nessuno crede più a se stesso. Nessuno si ama più. Il disamore ha raggiunto anche le nostre fondamenta. Ci ha distrutto.
Ognuno ha persino paura di mangiare quel che gli è dovuto. A questo punto non ci resta che la religione. Ma quale religione? Dovremmo proprio inventarcene una.
ALDA MERINI
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