"Dostoevskij è l'uomo più buono del mondo perchè ha smascherato fino in fondo la più grande malvagità umana: colui che dicendoti di amarti ti ammazza proprio in nome di quell'amore omicida. Ma può un amore essere omicida? Sì, ne segue comunque come prima e più efferata conseguenza l'ammazzamento dell'amore vero, e quindi della stessa Bellezza.
L'umanità ne sarebbe sbaragliata se non ci fosse il coraggio della verità e della lotta."
Stavo facendo una conferenza su Dostoevskij e la gente mi ascoltava, non ero sicuro però che mi capisse del tutto.
Poi ho finito e son venuti tutti a congratularsi con me. Prima di tutti i miei traditori e i miei detrattori.
Poi a fianco della sala conferenze c'era una libreria immensa di libri vecchi, sembrava una libreria Libraccio, ma davvero molto grande. Così mi sono messo a curiosare tra i libri. Ce n'erano anche di nuovi e allora ne ho scelto uno.
L'ho preso e stranamente dentro c'erano due fogli di quaderno di miei vecchi appunti. Forse quello era un deposito di tutti i libri della mia vita, che io avevo perso durante i miei mille traslochi.
E su un foglietto dei due c'erano appunti per un romanzo e un disegno: una scogliera a strapiombo sul mare, ai piedi della quale io avevo una volta una piccola casetta.
E lì io avevo lavorato per tanti anni, in mezzo a terribili marosi.
Poi ho pensato:
"Comunque pericolosi ma in quegli anni ero davvero felice."
.
Giuseppe D'Ambrosio Angelillo
.
www.libriacquaviva.org
www.dambrosioangelillo.it
www.books.google.com
Nessun commento:
Posta un commento